Il mattone in Grecia

Dall’inizio della crisi il mercato immobiliare si è svalutato tra il 30 e il 50%, ma dopo il referendum che rischia di decretare l’uscita dall’euro i prezzi in dracma potrebbero ridursi almeno di un altro 40%. Questi numeri, elaborati partono da un presupposto.

Un conto sono le città, in primis Atene, dove i prezzi al metro quadrato oggi sono ai minimi degli ultimi 20 anni, un altro le isole, Cicladi su tutte, dove c’è stato un taglio ma non così netto e soprattutto più differenziato. Nei quartieri di maggior pregio della capitale, come nella zona di Kolonaki, i prezzi degli appartamenti non superano i 4mila euro al metro quadrato. Più le case sono spaziose, oltre i 200 metri, più il prezzo si abbassa. Nel quartiere tipico di Plaka, gli appartamenti hanno prezzi variabili dai 1.000 ai 1.500 euro, dipende dallo stato di fatto. Mentre nella zona vicino all’Acropoli le case di pregio non arrivano a toccare i 3.000 euro.

Si tratta di abitazioni inserite in palazzi storici paragonabili, per fare un esempio, a quelli della zona Monti-Magenta a Milano, dove i valori sono 3-4 volte superiori». Insomma, nelle zone centrali di Atene non si fa difficoltà a trovare appartamenti in buono stato venduti intorno ai 10 mila euro dalle famiglie strozzate dalla crisi. Mentre il super-affare diventa meno semplice se si approda nelle isole. A Santorini, Naxos, Rodi, Paros il mercato immobiliare è collassato in media del 30% rispetto ai valori del 2008 (tutti i dati sono nella tabella). Ma l’occasione dipende molto dalla zona e dalla tipologia di immobile.



Notizia del : 08-07-2015

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