Cessione del credito ristrutturazione per condomini e singoli immobili: le novità 2018

nonché delle novità in merito all'ambito oggettivo di applicazione delle detrazioni.
Tra le diverse novità spicca il fatto che la cessione della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici potrà essere effettuata anche per i lavori sui singoli immobili. Vediamo nel dettaglio come funziona la cessione del credito 2018:

Cessione credito da Ecobonus lavori condominiali
Per i lavori condominiali destinati ad usufruire dell’aliquota maggiorata si conferma la possibilità di cessione dell’Ecobonus prevista fin dal 2016. La norma, che inizialmente consentiva di cedere il credito solo alla ditta esecutrice dei lavori, è stata poi rivista e ampliata con la possibilità di cessione anche ad altri soggetti privati, persone fisiche, professionisti o lavoratori autonomi, imprese, società ed enti. Il cessionario può a sua volte cedere il credito. Inoltre i contribuenti che si trovano nella no-tax area (contribuenti che non pagano IRPEF perché hanno redditi lordi da lavoro o da pensione entro gli 8.000 euro l’anno, o percepiscono redditi da lavoro autonomo entro i 4.800 euro) possono cedere il bonus anche agli istituti di credito (Provvedimenti Direttore Agenzia Entrate 8 giugno 2017 e 28 agosto 2017);

Cessione del credito da Ecobonus sui singoli immobili
A partire dal 2018 la Legge di Bilancio estende la possibilità di cessione dell’Ecobonus a tutti i lavori di risparmio energetico, compresi quelli sulle singole abitazioni, confermando le regole e le modalità già previste. Una norma questa di particolare interesse anche a livello familiare con la possibilità, ad esempio, di usufruire del credito in caso di lavori effettuati su immobili di proprietà di familiari non conviventi, nel caso in cui questi ultimi non abbiano capienza nell’IRPEF.

Detrazione al 36% per coperture e interventi a verde
Attenzione: è stata introdotta una nuova detrazione Irpef nella misura del 36% per cento per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, anche se relativi a parti comuni di un condominio. L’agevolazione spetta fino ad un ammontare complessivo delle spese sostenute non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.

Notizia del : 24-04-2018

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